Ho conosciuto Joaquín Navarro-Valls nella seconda metà degli anni 70, ascoltandolo parlare a gruppi di ragazzi come me sui suoi ricordi del Fondatore dell’Opus Dei, morto poco tempo prima in odore di santità: Josemaría Escrivá sarebbe diventato santo nel 2002.
Ho poi avuto molte occasioni di incontrarlo, abitando nella stessa casa a Roma, Villa Tevere, sede centrale dell’Opus Dei, dal 1983 al 1986. Lo chiamavamo amichevolmente Quico: ricordo di avergli insegnato alcune tecniche di rilassamento yoga che avevo imparato nello Sri Lanka: era diventato presidente dell’Associazione della stampa estera in Italia e aveva un’attività che lo portava ad accrescere la tensione. Era poco in confronto a quello che avrebbe affrontato successivamente, dal 1984, con la direzione dell’ufficio stampa della Santa Sede. Poco prima di assumere questo incarico mi chiese di correggere l’italiano del suo curriculum che, evidentemente, doveva presentare in Vaticano: non mi disse il motivo, che scoprii immediatamente dopo l’annuncio pubblico. Ovviamente era riservato per tutto ciò che riguardava il suo lavoro, così delicato.
Avevamo un ottimo rapporto, mantenuto negli anni successivi quando mi trasferii al Centro ELIS e ci vedevamo di meno. Fu sempre molto riconoscente per i consigli informatici che gli davo. In particolare lo entusiasmò il Norton Commander, un gestore di file dei computer MS-DOS: mi ricordò questo fatto per anni, sempre grato.
Quando arrivò l’epoca di Internet, mi chiese aiuto per la nascita del primo sito www.vatican.va. Partecipai alle riunioni organizzative e ricordo la discussione sull’urgenza di cominciare subito e sulle diverse opzioni di appoggiarsi all’esistente PCN oppure iniziare le procedure per la registrazione del dominio .va e operare in proprio. Il 25 settembre 1995 mi scrisse dall’indirizzo vati003@it.net: Caro Michele, continuo sempre a lavorare sulla apertura di un “home page” a nome Santa Sede. I due punti sui quali adesso si lavora sono: a) su quale server andae; b) chi ci può disegnare questa “home page” e occuparsene del “ipertext”. Sono gli stessi punti di cui ti avevo parlato. Per il server puntiamo su qualcuno privato, non statale, per raggioni ovvie: la Santa Sede è meglio che non vada con un ente pubblico nazionale. Non abbiamo deciso ancora: itnet, cern, quelli di Bologna… Qualche tuo suggerimento mi sarebbe di aiuto. Per il secondo problema ti viene in mente qualcosa? Cioè, potrebbero farlo all’Elis? Mi chiedeva quindi se gli studenti del corso Linguaggi & Tecnologie Multimediali del Centro ELIS, di cui ero direttore tecnico, potevano occuparsi del nascente sito dato che già da quell’estate avevamo una connessione stabile a Internet e i ragazzi imparavano le tecniche di gestione dei contenuti in rete. Non fu possibile anche perché la gestione del sito vaticano fu complicatissima per le resistenze interne: se ne può cogliere un accenno nelle memorie di Navarro-Valls, al capitolo 34.
A Natale 1995 nacque www.vatican.va con un messaggio del Papa urbi et orbi. Il 23 marzo 1996 rispose ad alcune mie osservazioni (riporto anche i refusi, tipicamente ispanici): Ti ringrazio di cuore per il tuo messaggio sul nostro sito. Hai tutta la raggione. Infatti, si sta laborando nella direzione che suggerisci. Ti pregherei di fare un “asaggio” di una “demo” che hanno preparato per noi come bozza del nuovo e definitivo sito. L’indirizzo Internet e: http://www.christdesert.org/~cid31amd/page_one/in_principio.html Si tratta soltando di una demo ma si puo avere una idea di che cosa propongono. C’e la sostituzione con menu della procedura standard di andare di pagina in pagina. Mi interesarebbe moltissimo conoscere il tuo parere in merito. Prendi anche nota del mio nuovo indirizzo E-mail: jn-v@vatican.va.
A fine 1996 mi chiese di aiutarlo a trovare un gestore di Internet per il Vaticano. A febbraio 1997 gli risposi dicendo che avevo difficoltà a trovare gente capace anche per i progetti che gestivo all’ELIS e al Campus Bio-Medico e gli segnalai alcuni suggerimenti per il nuovo sito (all’epoca c’era un work in progress in quello pubblicato). Replicò: grazie per le tue preziose osservazioni. Sto cercando che tutto possa partie per Pasqua quindi non so se tutto quello che dici si potra modificare per qualla data; se non, sara fatto dopo. Grazie ancora.
Non accettai in quel periodo la proposta di Sister Judith Zoebelein, che era stata incaricata della nascita del web vaticano, di andare a lavorare da loro perché avevo troppe responsabilità che non potevo lasciare. Aiutai però nella selezione dei candidati preparando i test e correggendo le risposte: mi sembra di ricordare che furono tre solamente e che vinse meritatamente Stefano Pasquini e non lo studente che in quel periodo faceva il servizio civile all’ELIS.
Nel 2005, dopo aver elogiato il prof. Giuseppe Tanzella-Nitti per la qualità dei contenuti del portale www.disf.org (Quasi sempre trovo quello che cercavo e, molto spesso, trovo più di quello che cercavo, gli scrisse), quando seppe che l’avevo fatto nascere e lo gestivo, mi mandò un messaggio di posta elettronica: naturalmente dovevo immaginare che dietro a quel sito così funzionale dovevi essere tu…!
Negli anni successivi fu sempre disponibile, nonostante il suo grande impegno professionale, alle richieste di lezioni o incontri formativi per i ragazzi: aveva una vera passione per l’educazione. Uno dei più belli, il 7 febbraio 2015, fu con i partecipanti alle attività della SISRI, la scuola di scienza e fede. Raccontò molti episodi allora ancora inediti su Giovanni Paolo II, alcuni dei quali sono riportati nel libro delle sue note personali, ma altri restano solo nella memoria di chi li ha ascoltati.
Ricordo anche bene una prima colazione in un hotel di Via Veneto a Roma nel 2012 con un amico imprenditore che voleva conoscerlo e che ne restò affascinato: a quell’epoca Joaquín era Presidente dell’Advisory Board dell’Università Campus Bio-Medico di Roma e parlarono delle opportunità di sostenerne lo sviluppo.
Dopo il mio trasferimento a Bari a fine 2015, non avemmo più occasione di incontrarci. Nel 2017 seppi che non stava bene e il 5 luglio la notizia della sua morte mi rattristò, perché perdevo un amico, anche se convinto della sua personale santità: un uomo, un professionista, un cattolico, nella migliore delle loro espressioni.
Massimo Fontana Gribodo, Presidente dell’Associazione Centro ELIS, Joaquín Navarro-Valls, Presidente della Fondazione Telecom Italia, Sergio Bruno, Presidente del Consel, Michele Crudele, Presidente della Cedel, davanti alla Residenza Centro ELIS il 27 ottobre 2011 dopo l’inaugurazione dei due piani ristrutturati con il finanziamento della Fondazione Telecom Italia.
Il libro postumo: I miei anni con Giovanni Paolo II. Note personali
Rassegna di servizi e interviste in italiano
- Tv2000 SOUL 2015-04-18 lunga intervista di Monica Mondo sulla sua vita e carriera
- Unomattina Estate 2017-07-06 sulla morte, con breve intervista di Fabio Zavattaro
- euronews 2013-02-13 sul passaggio da Giovanni Paolo II a Benedetto XVI
- Lectio doctoralis 2006-04-03 per la laurea honoris causa in Scienze della Comunicazione all’Università dell’Insubria di Varese
- TG2000 Il Post 2017-07-06 sul terzo segreto di Fatima
- euronews 2011-04-30 Wojtila rendeva simpatica la virtù
- CTV 2017-07-14 La voce di Karol
- Fondazione Zoé 2014-02-19 La salute della relazione tra etica, capitale e lavoro
- Biomedical University Foundation 2017-10-23 La Benevolenza
- SateliosTV 2008-11-28 Intervista di Alessandro D’Avenia sull’allegria di Giovanni Paolo II
- Brianza comunicationTV 2012-06-02 Cena conviviale UCID Monza e Brianza
- Santa Sede a passo di tango. Il portavoce del papa si racconta 2005-07-08 di Stefania Rossini, L’espresso
J. Navarro-Valls con il Fondatore dell’Opus Dei, San Josemaría, nel 1960
J. Navarro-Valls con il Prelato dell’Opus Dei, Beato Alvaro del Portillo, nel 1975
J. Navarro-Valls in vacanza con San Giovanni Paolo II, nel 1991
aggiornato 2021-06-16