- PENSARE PRIMA DI AGIRE
- Accendere il cervello
- La valutazione dell’urgenza e dell’importanza spetta a chi dirige
- Progettare senza improvvisare: tempo dedicato, tempo guadagnato
- Dare tempi certi per rispondere alle richieste
- IMPARARE SULLA PELLE DEGLI ALTRI
- Osservare comportamenti e soluzioni altrui con spirito critico e atteggiamento aperto alle novità
- Raccogliere e studiare le buone pratiche, copiando quando è utile farlo
- Analizzare gli insuccessi, indagando sulle cause
- Non sempre il comportamento più frequente è la soluzione migliore
- PRIVILEGIARE LA FUNZIONALITÀ
- Pensare agli utenti del sistema o del servizio, simulando il loro comportamento
- Analizzare l’interconnessione con altri sistemi per scoprire le situazioni critiche
- Aggiungere l’estetica come atto finale, che a volte è necessaria, ma riverificare la funzionalità dopo averla aggiunta
- Verificare dopo un certo tempo l’efficacia delle soluzioni adottate
- CONCENTRARSI SU CIÒ CHE SI PUÒ CAMBIARE
- Non si ha il potere di cambiare qualsiasi cosa: ci sono interessi superiori o persone che lo impediscono, ma non è un motivo di scoraggiamento
- Mettere a fuoco il proprio campo di intervento, definendo bene le proprie competenze e responsabilità
- Essere flessibili quando è necessario uscire dal proprio campo
- Intervenire con cambiamenti progressivi quando non c’è consenso per un cambiamento radicale
- OTTIMIZZARE LE ATTIVITÀ RIPETITIVE
- Misurare tempi e costi senza valutazioni “a occhio”
- Dedicare tempo a studiare come ridurre i costi: un miglioramento piccolo di un’attività frequente può portare grandi benefici
- Non impiegare risorse per ridurre i costi di attività occasionali e non molto onerose
- VALUTARE LE CONSEGUENZE DEI CAMBIAMENTI
- Non tutti i cambiamenti sono necessari: attenti alla fantasia e frenesia del neofita
- Non cambiare mai è perdente: non farsi condizionare dall’affermazione “Abbiamo sempre fatto così”
- Sondare gli utenti, proponendo soluzioni alternative
- Analizzare la stabilità di un sistema per evitare l’effetto farfalla: una piccola variazione può causare un disastro
- CONDIVIDERE DECISIONI ED ESPERIENZE
- La collegialità è vincente: più occhi vedono meglio di due
- Far propria la decisione della maggioranza, ma se la direzione è composta da una sola persona, chiedere consulenze assumendosi la responsabilità
- Lasciare traccia delle decisioni per chi continuerà il nostro lavoro
- Registrare i fallimenti, cercando di spiegarne i motivi