Tommaso Crudele 2006

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Nato a Bari, 11 agosto 1927. Morto a Rutigliano (BA), 14 febbraio 2010.

Figlio di Michele Crudele e Teresa Romito.

Sposato con Marta Barile [poesia autografa di Enrico Pappacena per le nozze] il 29 dicembre 1956. Figli: Susanna, Michele e Luisa.

Laureato in Lettere all’Università di Bari il 17 novembre 1950 con votazione 110 e lode, con tesi su “Le specchie in terra d’Otranto“.

Dirigente dell’Ente Riforma di Puglia, Lucania e Molise e dell’Ente Sviluppo di Puglia.

Consulente, esperto e dirigente di progetti di cooperazione rurale nei Paesi in via di sviluppo per conto di agenzie delle Nazioni Unite.

Giornalista pubblicista.

Nominato capo tribù onorario dalla popolazione locale per i meriti acquisiti durante la sua attività in Uganda.

Autobiografia

Nato a Bari nel 1927 da tradizionale famiglia numerosa, amante della sua terra ed orgoglioso di essere “figlio del Sud”, da sempre impegnato nell’azione sociale per il riscatto dei suoi conterranei dalla posizione di sottosviluppo e sudditanza al Nord Italia, era stato chiamato da Mons. Nicodemo [Arcivescovo di Bari e Canosa] e Mons. Mincuzzi [Vescovo ausiliare] a dare il suo contributo all’attività del primo Consiglio Pastorale ed alla Commissione “Justitia et Pax” costituiti a Bari subito dopo il Concilio Vaticano II. Fu anche, per alcuni anni, Segretario eletto della Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti (UCID) di Puglia.

Consulente volontario, dagli anni cinquanta ai settanta, nella “Coldiretti” di Bari e Nazionale nella qualità di esperto di cooperazione agricola, fu chiamato dal Ministero dell’Agricoltura a far parte del Gruppo di Lavoro che si riunì a Bruxelles negli anni ’67 e ’68 per la preparazione del primo programma di sviluppo dell’Agricoltura della Comunità Economica Europea denominato “Piano Mansholt”.

Come “visiting professor” insegnò cooperazione agro-industriale per qualche anno nel Regio Istituto di Studi Sociali dell’Aia in Olanda, nell’Istituto Oltremare del Ministero degli Esteri italiano in Firenze e nell’Istituto Mediterraneo dell’O.C.D.E. in Valenzano di Bari; fu anche docente di cooperazione e sviluppo rurale nelle Scuole e Corsi di Cooperazione Rurale in tutta Italia. Come esperto di agricoltura di gruppo nel 1972 fu chiamato a far parte del Gruppo di Lavoro privato interdisciplinare costituitosi a livello europeo in Olanda per tentare di prefigurare l’Europa del 2000. In quell’occasione formulò la previsione che ben presto l’agricoltura, intesa come coltivazione dei campi, e la pesca si sarebbero trasformate in “geocoltura”, intesa come coltivazione non solo delle terre ma anche di tutte le acque e perfino dell’aria.

Insieme a Peppino Bartolo fu promotore della costituzione ed avviamento dell’Associazione Amici della Germania e della Camera di Commercio Italo-Tedesca presso il Consolato Tedesco di Bari. Fece parte dal Febbraio 1965 del Gruppo dei Meridionalisti fondato da Vittore Fiore per coagulare espressioni politiche e sociali diverse nella difesa degli interessi meridionalistici. Come cattolico impegnato nel sociale sostenne sempre quelle azioni della D.C. che erano compatibili con le sue idee, ma sempre rifiutò l’iscrizione al Partito, perché allergico ad ogni sistema correntizio e gioco di potere.

Dal 1953 al 1974 fu un dirigente dell’Ente Riforma di Puglia, Lucania e Molise e poi dell’Ente Sviluppo di Puglia. Qui, nella qualità di Capo della Cooperazione agro-industriale, fu promotore tra i coltivatori ed agricoltori locali di un vasto movimento di base di cantine ed oleifici cooperativi. Destituito da questo incarico con l’assegnazione della carica onorifica di Capo della Segreteria Generale dell’Ente (a seguito di contrasti con il suo Presidente in occasione della candidatura di quest’ultimo alle prime elezioni regionali pugliesi: promoveatur ut amoveatur) si dimise clamorosamente e, rinunciando definitivamente al posto fisso ed al lavoro di sviluppo della sua terra, si offrì agli enti specializzati delle Nazioni Unite come esperto. Era già stato utilizzato come consulente di “Rural Social Welfare” dall’Ufficio Europeo per gli Affari Sociali delle Nazioni Unite in missioni in Polonia, Eire ed Ungheria. Fu subito mandato dalla FAO, come consulente esperto di agricoltura di gruppo, in Marocco ed in Spagna; dall’International Labour Organization (ILO), come esperto di cooperazione, fu assegnato a progetti in Sri Lanka, Turchia e Seychelles ed infine, come dirigente di progetti di sviluppo rurale, in Uganda e Guinea Equatoriale.

Autore di numerose pubblicazioni su agricoltura di gruppo e sviluppo rurale in Europa, Stati Uniti ed Israele, fu collaboratore esterno di riviste specializzate nel settore di sua competenza e collaboratore ordinario del periodico svizzero ad alta tiratura “COOP”. Vincitore nel 1970 del premio nazionale “Articoli su cooperazione agricola” del Ministero dell’Agricoltura di Roma, nel 1974 gli fu attribuito un premio per articoli sul tema “Turismo ed Antiturismo” dell’organizzazione italo-svizzera Albartour. Venne iscritto come Pubblicista nell’Ordine dei Giornalisti di Bari nel 1974.

Tornato a Bari, novello Cincinnato, si era dedicato alla cura di un suo piccolo giardino, e di tutta la sua famiglia. Aveva però trovato il tempo di contribuire alla costituzione ed avviamento dell’Associazione ex-alunni del Liceo-Ginnasio Q. Orazio Flacco di Bari. Infatti aveva frequentato quell’Istituto nei cinque anni di Ginnasio e nei tre di Liceo. Al Liceo era stato uno studente-lavoratore “ante litteram”, in quanto utilizzato nel ’44 e ’45 dalla Reale Marina Britannica come “Assistant Manager” nella “nave a terra” in Bari “H.M.S. Fabius” [lettera di encomio].

Dopo il quadriennio universitario barese [con laurea in Lettere] e gli studi di lingua presso l’Università di Bonn e di organizzazione aziendale a Napoli, fu assunto dal Foreign Service of the United States of America come Assistente del Console Americano di Bari dal 1951 al 1953.

Sposò nel 1956 la professoressa Marta Barile che era stata sua co-presidente nel periodo liceale nel tentativo di avviare un Circolo studentesco promiscuo. Il professore di Religione non lo tollerò e ne impedì l’affermazione. Erano gli anni ’40 e sembrava assurdo pensare a studenti e studentesse insieme in un Circolo!

Tommaso Crudele lascia moglie, tre figli e tre nipoti.


Lingue conosciute: italiano (madre lingua), inglese (ottimo), spagnolo (buono), tedesco (discreto), francese (lettura e ascolto), turco (lettura e ascolto).

Occupazioni

Periodo Luogo Ente Ruolo
1989 – 1990 Guinea Equatoriale ILO Dirigente esperto in cooperazione rurale
Feb 1983 – 1989 Kampala (Uganda) ILO Dirigente esperto in cooperazione rurale
Mar 1979 – Dic 1982 Antakya e Ankara (Turchia) ILO Dirigente esperto in gestione ed educazione alla cooperazione
1979 – 1980 Mahe (Seychelles) ILO Esperto in sviluppo ed educazione alla cooperazione
Ago 1977 Bangkok (Tailandia) ILO Esperto in cooperazione rurale
Mar 1975 – Set 1977 Colombo (Sri Lanka) ILO Esperto in servizi di consulenza per la gestione della cooperazione
Ott – Nov 1972 Varsavia (Polonia) Nazioni Unite Relatore a seminari sullo sviluppo regionale e le cooperative
1972 Bari (Italia) Cassa per il Mezzogiorno Esperto in sviluppo e pianificazione rurale in un gruppo di lavoro per un piano regionale di sviluppo
1971 – 1972 Madrid (Spagna) FAO Esperto in agricoltura collettiva e cooperative agricole
1969 – 1971 Bari (Italia) Centro Studi Comunità Europea Docente invitato, esperto in sviluppo rurale e cooperative
1968 – 1979 Italia Scuole e Istituti per l’educazione cooperativa Professore esperto in sviluppo rurale e in cooperazione
1968 – 1970 L’Aia (Olanda) Institute of Social Studies Docente invitato, esperto in rural social welfare e cooperative
1968 – 1970 Bari (Italia) OCDE Istituto di studi avanzati Docente invitato, esperto in rural social welfare e cooperative
1966 – 1967 Bruxelles (Belgio) Ministero dell’agricoltura Esperto in cooperazione agricola per il Piano Mansholt della Comunità Europea
Feb 1966 Rabat (Marocco) FAO Consulente in sviluppo rurale per il progetto Sebou
Ago 1965 Limerick (Eire) Ufficio europeo delle Nazioni Unite Esperto in rural social welfare
Mag 1965 Varsavia (Polonia) AAI Esperto in riforma agraria e in cooperazione
1953 – 1980 Bari (Italia) Ente Riforma di Puglia, Lucania e Molise.
Ente Sviluppo di Puglia
Direttore dei dipartimenti cooperative, sviluppo rurale, piccole industrie.
Segretario generale
1951 – 1953 Bari (Italia) Foreign Service of the United States of America Assistente del Console Americano di Bari
Nov 1944 – Dic 1945 Bari (Italia) British Royal Navy Assistant manager H.M.S. Fabius
Lug 1942 – Dic 1944 Bari (Italia) Comune di Bari Ufficio commerciale sezione annonaria

Alcune pubblicazioni reperibili in biblioteche italiane (lista completa dell’OPAC SBN)

  • Agricoltura di gruppo in Spagna : esperienze di coltivazione associata e gestione plurifamiliare di piccole e medie aziende / di Tommaso Crudele Evaluacion de la accion del Iryda en apoyo de las agrupaciones para la explotacion en comun de la tierra / [Tommaso Crudele] Madrid : [Ministerio de Agricultura, Instituto Nacional de Reforma y Desarrollo Agrario], 1974
  • Esperienze di agricoltura di gruppo / di Tommaso Crudele Roma : s.n., 1974
  • Le vendite per corrispondenza. Un antico sistema di vendita al dettaglio ritorna in auge / di Tommaso Crudele – Bari economica n. 10 – Bari, ottobre 1973
  • Gli studenti in coperative : una antica e significativa esperienza europea / di Tommaso Crudele Roma : [s.n.], 1973
  • L’agricoltura di gruppo in Europa occidentale / di Tommaso Crudele – Roma: Federazione nazionale della cooperazione agricola, 1973
  • Agricoltura di gruppo in Spagna: esperienze di coltivazione associata e gestione plurifamiliare di piccole e medie aziende / di Tommaso Crudele – Roma: Federazione Nazionale della Cooperazione Agricola, 1972
  • L’ Ungheria e l’agricoltura di gruppo / di Tommaso Crudele Roma : [s.n.], 1970
  • Agricoltura di gruppo : mito e realtà in Polonia / di Tommaso Crudele Roma : [s.n.], [1970?]
  • Il “piano Mansholt” e la Puglia / di Tommaso Crudele, in Realtà del mezzogiorno: mensile di politica economia e cultura; 9 (1969)
  • La cooperazione nel settore ortofrutticolo in Puglia / di Tommaso Crudele, in Realtà del mezzogiorno: mensile di politica economia e cultura; 8 (1968)
  • 3. Giornata della vite e del vino, 29 aprile 1968 sul tema: La *cooperazione nel settore vitivinicolo pugliese / relazione [di] Tommaso Crudele Foggia : Stamperia Multilith, 1968
  • Le strutture agricole in Germania e le associazioni produttori in Italia / di Tommaso Crudele, in Realtà del mezzogiorno: mensile di politica economia e cultura; 6 (1966)

Testimonianze

Padre Mario Cisternino (1939-2011)

Durante la sua permanenza in Uganda, Tommaso diventò molto amico di Padre Mario Cisternino, comboniano, nato a Castellaneta (TA). La comune provenienza pugliese e la capacità di relazione di Tommaso facilitarono il rapporto che nacque quando Tommaso dovette andare a Gulu per aiutare lo sviluppo di una zona in pieno conflitto etnico. Incontro Padre Mario che era in una fase di scoraggiamento. Quanto segue è stato raccontato dal protagonista durante l’omelia che pronunciò in occasione del trigesimo della morte di Tommaso, nella parrocchia dell’Addolorata a Bari.

I continui assalti, omicidi, rapimenti, rapine avevano minato la pazienza di Mario che non vedeva miglioramenti nonostante le sue preghiere. Si era così scoraggiato che aveva smesso di celebrare la Santa Messa. L’arrivo di Tommaso a Gulu fu provvidenziale perché portò speranza. Inoltre aveva bisogno della Messa domenicale e quindi era “costretto” a celebrarla. Alcuni semplici interventi promossi da Tommaso, come l’eliminazione della vegetazione ai lati delle strade del paese evitarono gli assalti a sorpresa. altre iniziative con scuole e agricoltori videro migliorare la situazione. Padre Mario, considerava esplicitamente Tommaso il salvatore della sua vocazione sacerdotale e missionaria.